Il medico delle “lesioni da UFO” e l’incredibile documento redatto per la DIA

Articolo di Andrea Raito

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CUN Sicilia

5/14/20256 min read

Centinaia di militari americani sono deceduti o hanno subito ferite dopo la diretta interazione con velivoli anomali non identificati.”

Questa, la sconcertante dichiarazione rilasciata dal Dr. Christopher Green (figure in basso), professore di neurologia presso la Wayne State School of Medicine di Detroit, nonché esperto in neuroimaging, che per decenni ha lavorato per conto della Defense Intelligence Agency (DIA) degli Stati Uniti, analizzando dal punto di vista biomedico le ferite e le morbilità sviluppate da militari a seguito di interazioni con gli UFO/UAP.

Sono il medico di riferimento del DoD per le morbilità e le mortalità inspiegate” ha affermato Green nell’intervista esclusiva rilasciata al Daily Mail, “prendo in esame i feriti e i morti causati dagli UAP. La mia utenza è composta principalmente da personale dei servizi segreti, del Dipartimento della Difesa, delle Forze Speciali, dell'industria aerospaziale, persone che lavorano sotto contratto per aziende aerospaziali e che si ammalano senza sapere il perché. Quello che i miei casi mostrano, sono situazioni che si verificano alla luce del giorno, con testimoni in condizioni di battaglia, in circostanze di test e valutazioni presso strutture avanzate”, ha aggiunto.

Il neuroscienziato forense ha ammesso, sebbene molti dettagli dei suoi studi restino a oggi ancora classificati, di essere stato a capo di uno dei 38 studi commissionati nell’ambito di un programma segreto della DIA dal valore di 22 milioni di dollari, denominato Advanced Aerospace Weapon System Application Program (AAWSAP), attivo dal 2007 al 2012, fortemente voluto perché, secondo Green, gli alti funzionari del DoD, il Department of Defense, hanno da sempre preso molto seriamente la questione UFO/UAP, con particolare attenzione a quelle manifestazioni fenomeniche che hanno prodotto conseguenze fisiche e psichiche a militari e civili, ritenute di fatto un problema di sicurezza nazionale.

L’AAWSAP indagò, per esempio, su un eclatante caso di Incontro Ravvicinato che coinvolse un biotecnologo di 48 anni e la figlia, le cui identità sono tenute segrete, accaduto nel maggio 2005 a sud-est di Bend, in Oregon. L’uomo, identificato con lo pseudonimo di Ron Becker, raccontò al direttore dell'AAWSAP, Colm Kelleher, che durante una gita in auto con la figlia vide nei pressi di un campo, a non più di 100 metri di distanza, tre sfere emananti una luce blu molto forte. Gli oggetti stavano compiendo manovre incredibili: spostamenti ad alta velocità seguiti da improvvisi momenti di totale stasi, “smaterializzazioni”, volo in formazione ecc., finché parvero accorgersi dei due “intrusi”. A quel punto, le tre sfere si avvicinarono precipitosamente al veicolo e una di esse, dalle dimensioni di una palla da softball, attraversò letteralmente il petto e il braccio dell’uomo al volante per poi sparire inspiegabilmente. Nei giorni successivi all’evento, l’uomo iniziò a manifestare vertigini e nausea a cui seguirono presto la perdita dell’udito, della vista e la diagnosi di un rarissimo tipo di cancro al petto.

A sostegno di quanto sin qui esposto, esiste un documento DIA declassificato e reso pubblico nel 2023 tramite il FOIA, dal titolo “ Clinical medical acute and subacute field effects on human dermal and neurological tissues”, redatto proprio dal Dr. Green nel 2009, costituito da 38 pagine in cui vengono elencati ed esaminati gli effetti acuti (provvisori) e subacuti (cronici), manifestati dai pazienti a seguito dell’esposizione a microonde sottili, molto potenti e altamente modulate, oppure ad altrettanti intense frequenze radio/elettromagnetiche, provenienti da velivoli non identificati, sospesi in aria e in rapido movimento. Il documento è stato sviluppato indagando casi di probabili Incontri Ravvicinati (del II, III e IV tipo) che, come nel caso Cash-Landrum, hanno causato sugli occasionali testimoni: perdita di coscienza, mal di testa acuti, ustioni (di II o III grado), vertigini, astenia, problemi gastro-intestinali, dispnea, paralisi degli arti, disfunzioni neurologiche, danni cerebrali, cecità e persino sclerosi multipla e tumori aggressivi. Green ha inoltre osservato che, statisticamente, un paziente su dieci, tra quelli esaminati, è deceduto a sette anni dall’incontro con il presunto UAP.

Sebbene il documento citi spesso i termini UAP/UFO e classifichi le interazioni con essi secondo classificazione Hynek, Green non esclude a priori l’origine umana di tali congegni, reputando la tecnologia in uso già nel 2009 (anno in cui lo studio venne redatto) assolutamente in grado di produrre velivoli o dispositivi dalle capacità straordinarie. A tal proposito, vengono citate le DEW (Direct Energy Weapons), testate già da qualche tempo e con successo in teatri bellici, capaci di indurre nei bersagli umani conseguenze debilitanti di vario tipo:, perdita di coscienza, disagio intestinale, ustioni di II°, sensazione diffusa di calore e/o prurito al corpo, mal di testa acuti, vomito, paralisi, etc.

"L'uso di impulsi RF [radiofrequenza] ad altissima intensità, ad esempio a 915 MHz, causerà un aumento della temperatura cerebrale di 8°C, con conseguenti crisi convulsive di piccolo o grande male dopo un minuto di esposizione, seguite da 5 minuti di incoscienza", ha scritto Green nel suo studio.

Green, inoltre, fa riferimento ad un dispositivo in particolare che, attraverso l’emissione di onde elettromagnetiche a determinate frequenze, provocherebbe nei soggetti irradiati l’espansione termoelastica degli spazi intracranici, causando la sensazione di “voci udibili” nella mente.

Sulla scorta di quanto su esposto, il neuro scienziato mette poi in evidenza la sovrapponibilità di alcuni dei postumi da Incontri Ravvicinati con UAP con quelli riscontrati nella cosi detta “Sindrome dell’Avana”: una malattia che, secondo i dati raccolti dalla DIA, ha colpito diversi funzionari delle ambasciate statunitensi (prima fra tutte quella a L'Avana, Cuba, da cui deriva il nome) a partire dal 2016, ritenuta una manifestazione sintomatica indotta dall’impiego di armi a microonde o a energia diretta da parte di forze nemiche, con forti sospetti su russi e suoi alleati.

Il caso Cash-Landrum, è stato uno degli episodi analizzato dal Dr. Green

Tuttavia, alcuni casi esaminati verificatisi già a partire dagli anni ‘50, hanno convinto il Dr. Green che le conseguenze post IR patite da militari e civili non possano essere in toto ascrivibili a tecnologie di origine terrestre. Il neuroscienziato ha infatti dichiarato che, salvo qualche piccola eccezione, le lesioni e le malattie causate dall’ interazione con velivoli anomali sarebbero da imputare all’avanzato sistema propulsivo di questi ultimi in grado di “deformare” lo spazio circostante mediante l’emissione di potenti campi elettromagnetici o di microonde ad alta energia oppure di onde dello spettro dell’ultravioletto; tale caratteristica li renderebbe così dei mezzi transmediali, capaci cioè di passare istantaneamente dal volo spaziale/aereo alla navigazione sottomarina, peculiarità ampiamente descritte nella casistica UFO di tutto il mondo.

"A volte si libravano. A volte si muovevano in modi strani. Alcuni mostravano un occultamento evidente e avanzato. Alcuni mostravano emanazioni di luci, motivi e stroboscopi strani. Ci sono molti casi di ‘cose’ che appaiono e scompaiono istantaneamente. Ce ne sono molti che scompaiono all'istante e poi riappaiono immediatamente vicino, ma con un'angolazione diversa. In un batter d'occhio potrebbero non sembrare essere direttamente davanti a te, ma a 30 gradi a destra o a 30 gradi a sinistra” ha scritto Green, in merito alle eccezionali prestazioni manifestate da questi oggetti.

Inoltre, il neuroscienziato sostiene che dallo studio sulle lesioni cagionate agli esseri umani dall'eccessiva vicinanza agli UFO si potrebbero ottenere indizi utili sul funzionamento di questi strani velivoli. Infatti, ha affermato: "Lo scopo di questa review è sostenere che esistono dati per effettuare il 'reverse engineering' dei sistemi di propulsione di veicoli aerospaziali anomali".

La lettura del documento del Dr. Green, nonché le sue dichiarazioni, inducono implicitamente a una riflessione: sia che si tratti di contatto diretto con sistemi di propulsione innovativi/armi segrete di paesi nemici oppure di velivoli extraterrestri/entità extra-dimensionali, sembra che in molte circostanze il prezzo da pagare per i testimoni sia elevato. I rapporti sugli infortuni riportati da militari e da civili, così come i disturbi debilitanti recentemente denunciati dal whistleblower Jake Barber, suggeriscono un certo rischio o difficoltà nell'esplorare fenomeni che attualmente sfuggono alla comprensione umana. Mentre governi, informatori e ricercatori continuano a rivelare dettagli su questi incontri ravvicinati, diventa sempre più evidente che l'indagine sugli UFO/UAP comporta rischi significativi, con conseguenze potenzialmente maggiori di quanto si possa immaginare.