L'incidente di Pentyrch
di Federico Carbone
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L'incidente di Pentyrch
Quella notte a Pentyrch, un tranquillo villaggio gallese, qualcosa è accaduto nel cielo: una piramide di luce accecante ha squarciato l'oscurità, seguita dal rombo di elicotteri e da un'esplosione così potente da far tremare ogni certezza. Le autorità liquidarono tutto come un'esercitazione, "Cameleon", un nome perfetto per qualcosa che svanisce.
Ma c'è chi racconta un'altra verità. Testimoni parlano di un oggetto triangolare immenso sospeso sopra i boschi. Prove inquietanti sono state raccolte: alberi spezzati, terreno bruciato, livelli di radiazioni inspiegabilmente alti. Un'infermiera ha sentito l'odore acre dello zolfo, "come se l'inferno avesse fatto capolino a Pentyrch".
Nonostante i tentativi di insabbiare la vicenda, tra silenzi e domande senza risposta sul dispiegamento militare e un elicottero Apache danneggiato, resta una certezza: a Pentyrch quella notte è successo qualcosa. Qualcosa che non doveva essere visto. E chi l'ha visto, forse, non avrebbe mai dovuto raccontarlo.
